Elenco cattivi pagatori

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Cattivo pagatore

Molte persone vogliono sapere come fare per uscire dall’elenco cattivi pagatori dopo essere stati segnalati dal CRIF. Anzi addirittura alcune di esse, visto che si trovano per la prima volta in questa situazione, non sanno nemmeno di preciso cosa significa, e cosa devono fare.

In questi casi quindi non bisogna procrastinare, ma bisogna andare subito a chiedere a un esperto. Ora cercheremo di fare un po’ di chiarezza anche nell’ottica che purtroppo sul web spesso ci sono molte informazioni contraddittorie, che potrebbero creare ancora più confusione a chi già si trova in una situazione difficile dal punto di vista emotivo perché giustamente ha paura delle conseguenze.

Innanzitutto è bene sapere che, nel momento in cui c’è un ritardo nel pagamento di una rata di un finanziamento contratto in precedenza, questo dato sarà registrato in un sistema di informazione creditizio, che viene chiamato più comunemente registro dei cattivi pagatori oppure elenco relativa ai cattivi pagatori.

In pratica significa che nel momento in cui ci troviamo iscritti in questo registro informatico, non saremo più considerati molto affidabili dal punto di vista economico, visto che verranno registrati i ritardi nel pagamento dei finanziamenti con finanziarie e banche.

L’ iscrizione avviene però solo nel momento in cui il mancato pagamento della rate si prolunga per più di due rate, anche se non consecutive. Ma per fortuna, 15 giorni prima della trasmissione dei dati a questo registro creditizio, la banca dovrà avvisarci in modo da darci la possibilità eventualmente di regolarizzare la nostra posizione.

Ma nel caso in cui i ritardi dovessero continuare, ogni mancato pagamento sarà segnalato di nuovo al sistema di informazione creditizio, e senza nemmeno avvisarci.

Altre informazioni su questo elenco

Non dobbiamo mai dimenticare quindi che un istituto di credito prima di concedere il finanziamento dovrà verificare l’affidabilità di chi lo richiede andando a consultare proprio la banca dati di cui parliamo oggi, e cioè l’elenco Crif.

Questa affermazione, anche se può sembrare esagerata come metafora, è una sorta di fedina penale per chi richiede un prestito, anche se ovviamente ci sono riportate anche le informazioni positive e non solo quelle negative, proprio perché il quadro deve essere assolutamente completo.

Quindi non è una cosa che si può sottovalutare semplicemente perché nel momento in cui si va a finire nella lista dei cattivi pagatori sarà molto difficile ottenere nuovi finanziamenti.

Per essere più precisi diciamo che all’interno di questo sistema si può conoscere nel complessivo la situazione economica della persona che ha contratto il debito relativamente a tutte le richieste che ha fatto, nonché al rimborso dei finanziamenti che sono in corso.

All’interno quindi saranno indicati tutti i dati relativi a ogni singolo prodotto che può essere appunto un mutuo, un prestito o una carta di credito, nonché verranno indicati anche agli istituti di credito che hanno concesso di finanziamenti e anche lo stato di avanzamento dei pagamenti.

Ricordiamo infine che in Italia ci sono altre società private che non sono gestite da un ente pubblico e che operano come Sic e cioè Crif, Experian e CTC.