Ultime news sui droni in europa

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L’universo dei droni rischia di sfuggire ad ogni controllo se ogni paese non si affretta a delineare un programma di linee guida internazionali per evitare che la situazione sfugga di mano. Ecco allora che dagli Stati Uniti parte una campagna per sensibilizzare i singoli Stati a prendere con maggior serietà i rischi e le regolamentazioni dei droni negli ambienti cittadini. Anche perché col passare degli anni risulta davvero paradossale la situazione che si sta delineando, laddove ogni Stato sembra riduttivamente amare i droni da guerra e odiare quelli civili. Invece con queste nuove regolamentazioni si permetterà ai droni di volare sulle persone, comprese le folle in occasioni di manifestazioni, scioperi o disordini di vario tipo, che necessitano di un controllo dall’alto dell’emergenza in atto.

A tal proposito la FAA ha suddiviso i droni civili in quattro categorie a seconda delle loro dimensioni e del loro peso specifico. La prima è quella dei micro droni, e cioè con un peso inferiore ai 250 grammi e quindi considerati innocui da non richiedere nemmeno la registrazione obbligatoria. La seconda è quella dei droni fino a 2 chili come per esempio il Phantom che potranno volare anche in aree popolate ma con una restrizione di 3 metri dalla folla o di 6 metri di altezza dalle loro teste.

La terza e la quarta categoria riguarderà i droni più grandi che non potranno mai volare sulla folla, con una serie di eccezioni tipo in zone transennate o accompagnate da una documentata analisi del rischio per le operazioni critiche. Ogni costruttore e produttore di velivoli di queste quattro categorie verrà sottoposto ad una serie di rigorosi test che dimostrino l’appartenenza ad una delle fasce, in modo da poter assegnare ad ognuno di loro una serie di permessi e autorizzazioni sulle loro effettive funzionalità in ambienti cittadini.