Scopriamo insieme le tappe fondamentali che riguarderanno la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 prevista In Italia nei prossimi mesi.
L’avvento del Covid-19 in Italia
Poco più di un anno fa, il Covid-19 arrivava in Italia, stravolgendo le nostre vite e sradicando le abitudini che ognuno di noi era solito vivere nella sua quotidianità.
Da allora niente è stato come prima, in quanto forti limitazioni ci hanno chiuso in casa, non permettendoci di uscire se non durante orari consentiti e per condizioni di estrema necessità, urgenza o lavoro.
Per poter uscire di casa bisogna indossare obbligatoriamente delle mascherine e cercare di igienizzarsi e lavarsi le mani il più possibile, in maniera tale da contrastare l’azione del virus che si potrebbe insidiare ovunque in qualsiasi momento, contagiando sempre più persone.
Dal 2020 sono state diverse le ondate in cui il virus ha mietuto più vittime, soprattutto tra persone anziane o quelle colpite da patologie pregresse e particolari, che presentando un sistema immunitario più debole, sono estremamente vulnerabili e più esposte al contagio.
Sono state davvero moltissime le vittime e grande pressione è stata subita dagli ospedali, che ancora oggi vedono le proprie unità di terapia intensiva al collasso, in quanto sono ancora molte le persone che vengono ricoverate per insufficienza respiratoria e patologie derivanti dalla contrazione del virus.
Per fortuna da poco più di un mese è stato emanato il piano relativo alla vaccinazione che, grazie al lavoro di scienziati e luminari che negli ultimi mesi si sono impegnati a realizzare un antidoto valido per questo virus, riuscirà a debellare questa malattia tanto insidiosa e difficile da sconfiggere.
Ma cosa prevede questo piano vaccinazione da poco messo in atto dal governo italiano?
L’inizio della campagna vaccinale anti Covid-19
La via della rinascita ha una data: Domenica 27 dicembre, ovvero il giorno in cui è iniziata la campagna vaccinale volta a sconfiggere e a fermare il contagio del Coronavirus.
Il primo vaccino somministrato in questa data è quello che risponde al nome di Pfizer Biontech, che in seguito ad un attento studio degli scienziati che lo hanno prodotto, ha superato tutti i controlli e ha portato grandi risultati in tutti i coloro che l’hanno ricevuto.
Il vaccino anti Covid-19 è stato autorizzato dall’Agenzia Europea del farmaco e verrà erogato nei prossimi mesi a tutti coloro che lo desiderano in forma gratuita, in quanto esso risulta gravare interamente sul sistema sanitario, in maniera tale che la pandemia possa risolversi e tutte le situazioni di emergenza che negli ultimi tempi hanno danneggiato gravemente la nostra penisola possano finalmente rientrare e rendere le misure di contenimento possono essere meno restrittive.
Grazie al vaccino si spera che si riesca a ottenere la tanto desiderata immunità di gregge, che farà sì che gli uomini possano proteggersi l’uno con l’altro grazie alla presenza di anticorpi in grado di individuare e contrastare l’azione del virus, che in quel momento cesserà di mietere vittime e potrà essere facilmente debellato come in passato è già avvenuto per malattie molto importanti come l’ebola, il vaiolo e l’influenza spagnola responsabili di moltissime vittime proprio come il Coronavirus.
Chi saranno i primi a ricevere il vaccino?
La campagna vaccini prevista per debellare il Covid-19 inizia con quasi 10.000 dosi di vaccino giunte dal Belgio destinati alle categorie a rischio, ovvero a coloro che si ritrovano a svolgere le proprie mansioni lavorative a contatto con molta gente e che quindi devono essere necessariamente protetti dal rischio di contagio.
I primi a ricevere il vaccino sono stati infatti tutti coloro che si trovano a interagire con persone bisognose di cura o che, per le loro situazioni di salute compromesse, potrebbero perire a causa del virus, quindi tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari come oss, medici, infermieri e figure che lavorano nell’ambito sociale, ma anche tutti gli ospiti e i dipendenti che svolgono il proprio lavoro presso le cliniche private, gli ospedali e le case di cura, in quanto sono state queste persone ad offrire il loro servizio a ritmi altamente pericolosi, esponendosi al virus e in alcuni casi pagandone le conseguenze.
Il governo ha deciso di vaccinare queste persone in quanto non solo ha permesso loro di continuare a svolgere il proprio lavoro in maniera più sicura, ma ha fatto in modo che ricevendo la cura essi potessero continuare a lavorare proteggendo gli ospiti dalla possibile carica virale a cui ogni giorno vengono sottoposti.
Dove si svolgerà la campagna vaccinale in Italia?
La campagna vaccinale prevista per l’Italia avverrà in diverse fasi, in quanto saranno disponibili diversi dosi di vaccino alla settimana che, in seguito alla somministrazione rivolta a tutti coloro che lavorano in ambito sanitario, sarà poi destinata agli anziani con più di 80 anni.
Questa fase dovrebbe concludersi in primavera, quando inizierà quella che ha come obiettivo la vaccinazione degli utenti compresi tra i 60 e i 79 anni e tutti coloro che presentano delle patologie croniche che potrebbero compromettere il sistema immunitario in caso dell’attacco del virus.
Successivamente verranno vaccinate le forze dell’ordine e il personale scolastico, e nel corso dell’anno in base alla disponibilità dei vaccini e alle diverse dosi di richiamo che servono affinché esso possa entrare in circolo ed essere effettivamente operativo, verranno vaccinati tutti gli altri.
Cosa succederà nel corso del 2021?
Si è ipotizzato che quasi 250 milioni di dosi di vaccino arriveranno in Italia entro la fine del 2021, in maniera tale che tutti possano essere sottoposti a vaccino e vi siano le dosi sufficienti per poter usufruire del secondo richiamo, senza il quale la copertura non avrebbe alcun tipo di effetto.
Nonostante il primo vaccino efficace sia quello prodotto da Pfizer, ne verranno importati anche altri come Johnson&Johnson, Astrazeneca, Sanofi e anche Moderna, vaccini che sfruttano la tecnologia a mrna e che dovrebbero essere disponibili prima del periodo estivo.
Ovviamente bisogna valutare le condizioni di salute delle singole persone, ma chiunque lo vorrà potrà sottoporsi a questa iniziativa che permetterà di raggiungere l’immunità di gregge in tempi piuttosto brevi rispetto al normale decorso di una malattia, che rischia di abbattersi sul mondo per molti altri anni se non trattata in maniera sbrigativa.
Come accedere al vaccino
Come abbiamo detto, attualmente il vaccino anti Covid-19 non è obbligatorio ma risulta gratuito per tutti coloro che vorranno farlo e che potranno riceverlo presso i punti di somministrazione indicati dalle regioni.
Nella maggior parte dei casi esso verrà inoculato presso ospedali, asl e anche presso unità mobili che vedranno la presenza di personale sanitario e amministrativo per l’occasione.
Mano a mano che le dosi saranno disponibili, i medici di base e i pediatri di libera scelta si occuperanno di informare le famiglie affinché esse siano libere di decidere se avvalersi o meno di questa opportunità e comportarsi di conseguenza.
Ovviamente anche in seguito alla vaccinazione è importante rispettare le norme previste dal governo e dalle regole sanitarie per limitare e contenere il contagio.
Tra queste regole ricordiamo il distanziamento sociale, che deve essere almeno di metri tra un individuo e l’altro; l’utilizzo di mascherine approvate e conformi agli standard previsti dall’Istituto Mondiale della Sanità ed infine la corretta igienizzazione delle mani, che deve avvenire tramite acqua e sapone oppure utilizzando soluzioni alcoliche in grado di eliminare il virus non solo dalle persone, ma anche dalle superfici sulle quali esso potrebbe sopravvivere per diverse ore.