Tatuaggio e trucco semipermanente

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ll Tatuaggio e trucco semipermanente si applica inserendo pigmenti di colore sotto la pelle restando negli strati più superficiali del derma.

Il tutto avviene utilizzando un macchinario che ricorda un dermografo con aghi alle estremità: questi aghi servono per inserire i pigmenti sotto la pelle. Prima di applicare il trucco permanente è bene sottoporsi ad un test preventivo per verificare eventuali reazioni allergica al pigmento di colore. Una volta portata a termine tale operazione il professionista che esegue il trattamento, noto come dermopigmentista, inizierà ad utilizzare una penna chirurgica sterile per tracciare l’area da tatuare. Ogni volta che l’ago penetra nella pelle, una goccia di pigmento viene rilasciata nel foro prodotto dall’ago senza causare dolore eccessivo, ma soltanto un leggero fastidio. Tra le tecniche di trucco permanente più utilizzate si segnalano: Pigmentazione punto a punto: utilizzando gli aghi, il pigmento viene inserito nello schizzo precedentemente generato con punti disposti l’uno accanto all’altro; Tecnica a strisce: sempre facendo ricorso ad aghi, il pigmento viene depositato attraverso piccole strisce sovrapposte frontalmente fino a formare il disegno progettato;

Tecnica lacrimale: anche nota come dermoblading, prevede che gli aghi smussati siano usati per inserire il pigmento nella pelle, strappandolo leggermente, con penetrazione meno profonda rispetto alle altre tecniche. La costante è quindi il ricorso ad uno strumento con aghi simile ad un dermografo. Solo nel caso del microblading si fa utilizzo di uno strumento apposito, con una lama curva alla fine che produce micro ferite dove poi si va a depositare il colore. Cosa fare dopo il Trucco Permanente? Cosa fare dopo aver applicato il trucco permanente sul proprio viso? Come ci si deve comportare per preservare al meglio il trattamento? Vediamo alcuni consigli pratici partendo dal momento subito dopo l’intervento .La prima cosa da fare è applicare un gel anestetico sulla pelle proprio come si fa per i tatuaggi tradizionali. Può andare bene anche la tradizionale vaselina. Dopo che viene applicato il trucco permanente, ci vogliono circa tre settimane prima che il colore inizi a sbiadire raggiungendo al sua tonalità desiderata.

All’inizio infatti, il colore sarà probabilmente più scuro di quello voluto ed il tessuto circostante sarà gonfio e rosso. Potrebbe essere opportuno utilizzare un impacco freddo per ridurre il gonfiore e l’unguento antibiotico per aiutare a prevenire l’infezione. Importante poi evitare l’esposizione al sole e l’uso di filtri solari che bloccano l’intero spettro della luce ultravioletta A e B per diverse settimane dopo l’intervento di trucco permanente. Quanto dura il Trucco Permanente? Il trucco permanente non è un trattamento definitivo ma tende a durare per alcuni mesi: più nello specifico, la durata esatta dipende dalla tipologia di pelle del paziente, dal trattamento richiesto, dalla bravura del dermo pigmentista al quale ci si rivolge.

Il consiglio è quello di sottoporsi a più di una sessione di micro pigmentazione, distanziata tra le quattro e le sei settimane, così da effettuare richiami del trattamento. Il tutto per ottenere migliori risultati in termini estetici. In media il trucco permanente dura dai 6 ai 18 mesi. Con la dermo pigmentazione gli aghi penetrano nella pelle per alcuni millimetri di profondità così da inserire pigmento sotto l’epidermide. Ciò provoca piccole ferite, come nel tatuaggio: ecco perché conviene applicare un unguento per mantenere l’area morbida e favorire la guarigione andando magari a fasciare la zona trattata nei giorni immediatamente successivi.