Locale con isolamento acustico

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In caso di apertura di un nuovo locale con isolamento acustico occorre un apposito studio acustico per garantire il rispetto delle normative vigenti ed evitare di disturbare le attività di vita o di lavoro presenti nel vicinato. i punti principali d’intervento di isolamento acustico dei locali pubblici per ripristinare le condizioni ottimali di norma sono  rinforzo delle strutture murarie, applicando una valida contro parete insonorizzata; realizzazione di doppi serramenti con interposta una trappola acustica opportuno rivestimento dei lucernari; installazione di una bussola con doppia porta; eventuale realizzazione di tutte le altre opere di insonorizzazione (pareti divisorie interne, soffitti, pavimenti, ecc.). isolamento acustico locali pubblici pubblicato da sorgedil in acustica e obblighi normativi tags  casa pareti, cabina, tram isolamento acustico locali pubblici isolamento acustico nuova apertura locali pubblici in caso di apertura di un nuovo locale pubblico occorre un apposito studio acustico per garantire il rispetto delle normative vigenti

ed evitare di disturbare le attività di vita o di lavoro presenti nel vicinato i punti principali d’intervento di isolamento acustico dei locali pubblici per ripristinare le condizioni ottimali di norma sono rinforzo delle strutture murarie, applicando una valida contro parete insonorizzata  realizzazione di doppi serramenti con interposta una trappola acustica; opportuno rivestimento dei lucernari; installazione di una bussola con doppia porta eventuale realizzazione di tutte le altre opere di insonorizzazione (pareti divisorie interne, soffitti, pavimenti, ecc.).è consigliabile in caso di lavori di ristrutturazione affidarsi a tecnici competenti (legge 447/95) in grado di proporre soluzioni di isolamento acustico ottimali che tengano conto dei bisogni dei locali pubblici in una logica di tranquillità per coloro che lavorano o dimorano nelle vicinanze.

nell’ambito del recupero di immobili, da adibire a locali pubblici, le amministrazioni cittadine, come previsto dalla normativa vigente, richiedono o dovrebbero richiedere un’idonea documentazione di impatto acustico. i riferimenti d’interesse sono il dpcm del 1/3/1991 “limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno” e la legge n.447 del 26/10/1995 “legge quadro sull’inquinamento acustico” questi contemplano dei limiti sonori assoluti di zona che la nuova attività non deve superare e di conseguenza la necessità di prevedere il reale clima acustico ambientale sul quale la nuova attività andrà ad influire  .in generale l’apertura di una nuova attività è sempre motivo di preoccupazione per coloro che vivono nella zona.

 la documentazione e lo studio di previsione richiesto e da presentare alle autorità competenti, deve contenere descrizione dell’attività svolta e dei lavori previsti; valutazione teorica delle prestazioni acustiche delle diverse strutture  certificazione di collaudo acustico ad ultimazione dei lavori mediante una verifica strumentale sulla rispondenza di quanto dichiarato in funzione all’attività preposta e al rispetto dei limiti di legge i parametri di riferimento da prendere in considerazione sono i valori stabiliti nel dpcm del 5/12/1997 “determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici”:

per attività commerciali o assimilabili si richiede un indice minimo di fonoisolamento degli elementi esterni di 42  l’impatto acustico dei locali pubblici è sempre più spesso argomento di attualità e cronaca .la questione varia perché oltre al rumore dei apparecchi presenti nei locali pubblici si aggiunge anche il suono della musica ed il rumore dei clienti. il livello sonoro della sorgente può superare gli 80 db(a) e i 90 db(a), quando  c’è l’ happy hour o musica diffusa a volume sostenuto, quando ci sono tavolini e clienti all’aperto, e i vicini di casa siano proprio a ridosso del locale.