Gestione rifiuti 

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Il Servizio di Gestione Rifiuti integrato dei rifiuti urbani  è costituito dal complesso delle attività volte ad ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani ivi compresa l’attività di spazzamento delle strade e deve essere gestito secondo principi di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza, fattibilità tecnica ed economica e nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie Il Servizio di Gestione integrata dei Rifiuti Urbani è organizzato, come previsto dai decreti attuali Testo unico dell’Ambiente sulla base di ambiti territoriali ottimali individuati da ciascuna Regione congiuntamente alla definizione dello specifico ente di governo dell’ambito. Governo dell’ambito con legge regionale ha affidato alla ditta la quale disciplina, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di affidamento di servizi pubblici locali a rilevanza economica, l’erogazione e la gestione del servizio integrato di gestione rifiuti.

Le funzioni  riguardano in particolare l’organizzazione dei servizi, la scelta della forma di gestione, la determinazione delle tariffe all’utenza per quanto di competenza, l’affidamento della gestione e relativo controllo La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto della direttiva comunitaria  volta ad individuare, in ordine di priorità, la migliore opzione ambientale Dall’approvazione della legge regionale  il sistema di regolazione e di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti  si è basato principalmente sull’azione affidata a livello provinciale alle nove agenzie d’ambito territoriale ottimale, speciali forme di cooperazione tra Enti locali.

Gestione Rifiuti Ogni Agenzia ha operato sulla base di una convenzione per la Gestione Rifiuti stipulata tra tutti i comuni di ciascuna provincia e l’ente provincie con le Regioni ha individuato un unico ambito territoriale ottimale comprendente l’intero territorio regionale (ed eventualmente in casi particolari anche Comuni esterni limitrofi al confine regionale), riattribuendo le funzioni delle agenzie provinciali ad un nuovo organismo pubblico dotato di autonomia amministrativa, contabile e tecnica, l’agenzia territoriale servizi idrici e rifiuti L’attuale disciplina sulla gestione dei rifiuti è costituita dai regolamenti comunitari europei e dai provvedimenti nazionali di recepimento delle parallele direttive comunitarie A livello nazionale la normativa che regolala materia dei rifiuti è il testo unico ambientale   da cui risultano direttamente applicabili ai singoli Stati membri dell’UE due nuove e parallele discipline comunitarie che riformulano, le regole per la classificazione delle sostanze e per la classificazione dei rifiuti Classificazione delle sostanze

Regolamento su classificazione, etichettatura e imballaggio di sostanze chimiche e miscele CLPP Classificazione dei rifiuti Regolamento, che contiene i criteri per attribuire le caratteristiche di pericolo dei rifiuti Decisione che contiene un elenco aggiornato dei codici di classificazione Regolamento– introduzione della voce relativa alla caratteristica di pericolo Ecotossico  Lo scopo dell’introduzione di tali normative è quello di armonizzare le regole sulla classificazione e Gestione rifiuti in ottemperanza alla normativa sulla classificazione delle sostanze di cui Regolamento

Le novità introdotte riguardano Non applicabilità del regolamento CLP ai rifiuti Individuazione di nuove caratteristiche di pericolo, da H e HP (Hazardous   Properties) distinguendole così dalle indicazioni H della normativa CLP; sono  stati sostituiti le precedenti dizioni H con le nuove frasi HP, ma non attraverso una semplice trasposizione individuazione di valori soglia per le varie caratteristiche di pericolo HP  individuazione di nuovi codici CER di smaltimento  Tale classificazione permetterà, in modo più operativo, di poter individuare la pericolosità dei rifiuti.