Chiamare un pediatra

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Il pediatra è il medico più importante per una famiglia, perché si tratta della persona che si preoccupa di mantenere in salute e vigilare sull’effettiva cura psicofisiologica dei bambini che ne fanno parte, almeno fino all’età della pubertà.

Le competenze di un pediatra sono tante, anche perché la sua specializzazione prevede lunghi anni di studi, particolarmente difficili, e per riuscire a superare tutti gli ostacoli che gli si presenteranno davanti dovrà dare prova di tenacia e abilità.

La sua carriera scolastica parte delle scuole superiori, dove effettivamente dovrà approfondire materie complesse e il diploma di maturità servirà a dargli l’accesso alla facoltà di medicina. In Italia questo tipo di corso è a numero chiuso, per cui dato che la concorrenza è vasta avrà bisogno di superare il test d’ingresso. Tutto questo lungo iter garantisce alle persone di confrontarsi con dei medici che raggiungono un alto livello di competenze date da uno istruzione solida e che chiamare un pediatra potrà essere risolutivo di molte situazioni.

Ad ogni modo è solo ad un certo punto della carriera che verrà presa ufficialmente la decisione di approfondire la pediatria, perché all’inizio tutti coloro che sono destinati a diventare medici si scriverà una facoltà di medicina e chirurgia.

La scuola di specializzazione in pediatria clinica è successiva all’abilitazione professionale da medico, conseguita dopo la laurea e alla fine di un tirocinio: un esame dovrà essere superato anche in questo caso per garantire l’accesso all’albo dei medici. Perciò i nostri bambini non sono nelle mani di uno sprovveduto, ma di un professionista che ha dato prova di avere il massimo interesse nell’esercitare questa professione che è al servizio del prossimo, dei più piccoli e dei più indifesi.

Il pediatra è un punto di riferimento importante non solo quando il bambino sviluppa delle patologie, ma in qualunque momento perché può aiutare i genitori a prendere le decisioni giuste in merito alla sua crescita, dal punto di vista dell’attività fisica, dell’alimentazione, della cura in generale del bambino.

Oltretutto, la sua preparazione non termina con il conseguimento della laurea in pediatria, ma per tutta la sua carriera dovrò continuare a studiare, perché la medicina continua a fare dei passi in avanti, e dovrà starle al passo.

Quando invece il bambino manifesterà una patologia in particolare, un quadro clinico difficile, è importante approfondire le competenze del pediatra, perché potrebbe avere incentrato il suo corso di studi in un particolare ambito e sapere quale ci consente di capire se è bene chiedere un consulto ad un altro medico. Facendo un esempio specifico, se il nostro bambino dovesse avere un’allergia particolare, avere un pediatra che ha approfondito anche come allergologo potrebbe essere una marcia in più per gestire al meglio questa situazione. Queste specializzazioni successive possono essere ottenute in base ai corsi di approfondimento che sceglie il professionista, che sono a sua discrezione proprio per andare a rimpinguare le sue conoscenze specifiche in determinate materie. Mantenere un buon rapporto con il pediatra garantisce a tutti i genitori di gestire il figlio con maggior sicurezza. Quando il proprio pediatra è assente si può contare sull’ausilio di un pediatra privato.