Diastasi dei retti addominali

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La diastasi addominale è la separazione eccessiva della parte sinistra e dalla parte destra del muscolo retto addominale. E’ una patologia molto frequente che si verifica generalmente dopo una gravidanza, ma che può interessare anche persone anziane, chi è in forte sovrappeso e chi pratica un’attività fisica troppo intensa. La diastasi dei retti addominali colpisce anche gli uomini e in alcuni casi è congenita.Mentre, dopo un parto, avere la pancia gonfia viene ritenuto normale e in effetti in alcuni casi lo è, diventa una patologia quando l’aspetto globoso dell’addome non regredisce entro il primo anno dal parto e si accompagna ad una serie di sintomi fisici importanti e non solo estetici.La mancata conoscenza di questa patologia, facilmente diagnosticabile durante un semplice visita medica di routine, porta molte persone a credere che la caratteristica pancia a forma di pera sia sintomo di gonfiore addominale.  In realtà si tratta di un deficit funzionale dei muscoli addominali. Diastasi addominale: conoscenza anatomica Prima di tutto, per capire meglio cosa sia la diastasi addominale, è necessario comprendere quali sono i muscoli della parete addominale e le loro funzioni, in che modo queste strutture interagiscono tra loro e come agiscono in maniera sinergica con altre parti del nostro corpo. La parete addominale è costituita dai muscoli retto dell’addome, muscolo trasverso, obliquo esterno ed obliquo interno e muscolo piramidale. L’attività tonica dei muscoli dell’addome, che costituisce la parete addominale anteriore, supporta e protegge i visceri che sono presenti all’interno. Inoltre, questi muscoli svolgono un ruolo essenziale nel mantenimento della postura attraverso la stabilizzazione del bacino e della colonna toraco-l  ombare.  Le fibre corte e diagonali del muscolo trasverso, invece, contribuiscono all’aumento della pressione intra-addominale ed intervengono: quando tossisci  quando ridi  nella minzione nella defecazione nel parto. In aggiunta, questi muscoli sono coinvolti nei movimenti del tronco, come: flessione anteriore (il retto dell’addome in particolare è maggiormente coinvolto nei movimenti che richiedono resistenza); flessione laterale (partecipazione dei muscoli obliqui ipsilaterali con una lieve partecipazione del muscolo retto dell’addome); rotazione del tronco (ad opera dei muscoli obliquo esterno ipsilaterali ed obliquo interno controlaterale).Infine, partecipano alla respirazione, nella fase di espirazione, favorendo l’ascesa del muscolo diaframma.  Le fibre corte e diagonali del muscolo trasverso, invece, contribuiscono all’aumento della pressione intra-addominale ed intervengono:   quando tossisci  quando ridi  nella minzione  nella defecazione  nel parto.  In aggiunta, questi muscoli sono coinvolti nei movimenti del tronco, come  flessione anteriore (il retto dell’addome in particolare è maggiormente coinvolto nei movimenti che richiedono resistenza);flessione laterale (partecipazione dei muscoli obliqui ipsilaterali con una lieve partecipazione del muscolo retto dell’addome);  rotazione del tronco (ad opera dei muscoli obliquo esterno ipsilaterali ed obliquo interno controlaterale).Infine, partecipano alla respirazione, nella fase di espirazione, favorendo l’ascesa del muscolo diaframma. La diastasi è una condizione del muscolo retto dell’addome dovuta ad una eccessiva distensione dell’addome.  Non si tratta necessariamente di una condizione patologica, infatti in situazioni come la gravidanza l’addome può distendersi e aumentare la sua capacità contenitiva. In seguito al parto (entro un anno circa), può tornare nella sua condizione originale.  Invece, quando si verifica la diastasi, la distanza tra il muscolo retto destro e il muscolo retto sinistro aumenta.  Quindi la diastasi è una condizione fisiologica che può diventare patologica quando non si verifica un completo ritorno alle condizioni di partenza