Quando ci si chiede come avviene la rottamazione auto ibride bisogna pensare che anche se stiamo parlando di veicoli diversi da altri in ogni caso la legge italiana impone che l’operazione avverrà in centri di raccolta autorizzati, a meno che non si decide di cedere un veicolo per acquistare un altro perché in questo caso si può rivolgere al concessionario oppure alla succursale della casa costruttrice in questione.
Fermo restando che le auto ibride sono considerate ecologiche o quantomeno meno inquinanti rispetto ad altre per questo motivo chi le acquista può avere degli sconti, grazie a degli incentivi che consentono anche di liberarsi della macchina precedente.
Possiamo quindi affermare che nella maggior parte dei casi rottamare un’auto sarà il passo che precede il fatto di acquistarne un’altra nuova. Però al di là se si approfitta degli incentivi messi in campo in quel preciso momento dalle case automobilistiche o dal governo, chi possiede quel veicolo da rottamare deve recarsi nella concessionaria ed affidare la sua macchina all’operatore Insieme ai documenti che servono.
Infatti sarà poi l’esperto che lavora all’interno di quella realtà ad occuparsi dele pratiche burocratiche che servono per completare l’operazione E soprattutto per poi poter alla fine rilasciare un documento molto importante al suo cliente certificato di rottamazione oltre al fatto che dovrà fare un’altra cosa fondamentale cioè registrare la cessata circolazione di quel veicolo presso il Pubblico Registro Automobilistico chiamato anche PRA.
Nel caso in cui la rottamazione non dovesse avvenire contemporaneamente all’acquisto della nuova vettura il proprietario sarà obbligato per legge a recarsi in un demolitore autorizzato.
Anche in questo caso comunque alla fine della rottamazione viene rilasciato il certificato alla persona. Per quanto riguarda invece il costo della demolizione diciamo che non è una cosa che si può fare gratuitamente ma nemmeno per fortuna si devono spendere cifre astronomiche perché bisogna considerare che in realtà bisogna pagare un costo di circa 32€, per poi arrivare a €48 nel caso in cui si decide di utilizzare il modello np3b.
Inoltre bisognerà versare all’ACI una somma di circa 13€,,50€
Altri particolari da sapere su questo argomento
Un’altra cosa molto importante, che deve sapere chiunque vuole procedere alla rottamazione, è che sarà opportuno procedere alla visura per verificare se c’è oppure no un fermo amministrativo. Però anche in questo caso non si parla di cifre astronomiche perché bisognerà spendere solo €7.
Inoltre non bisogna assolutamente dimenticare che quando si consegna il veicolo perché si vuole rottamarlo bisogna avere con sé il certificato di proprietà nonché la carta di circolazione.
Però nel caso in cui l’automobilista che si presenta al centro demolizione dal concessionario non è il proprietario della vettura dovrà presentare documenti anche un titolo adeguato quale per esempio l’accettazione dell’eredità oppure come alternativa la dichiarazione sostitutiva che dovrà essere firmata precedentemente dal proprietario.
Infine nel momento in cui l’operatore svolgerà tutte le pratiche in questione affiderà al suo cliente la ricevuta dell’avvenuta comunicazione con un codice di accesso, che gli permetterà poi di visualizzare eventualmente quando vuole il certificato di demolizione digitale.