Agevolazioni fiscali per rifare un bagno

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Coi tempi che corrono è più che naturale desiderare di risparmiare, specialmente quando l’investimento potrebbe anche rivelarsi oneroso. Ad esempio, durante una ristrutturazione. Esistono, a tal proposito, anche delle agevolazioni fiscali per rifare un bagno, sempre se gli interventi rientrano nell’ambito della manutenzione straordinaria.

Per avere dunque informazioni più specifiche ci si può rivolgere all’ufficio tecnico di un’azienda esperta nel settore.

I passi da fare sono più o meno i seguenti: dopo aver selezionato una ditta seria che impiega i migliori professionisti del settore, si andrà ad avere un colloquio con un professionista iscritto all’albo per fare il progetto di ristrutturazione del bagno.

Il progetto è un documento all’interno del quale ci sono delle istruzioni e dei disegni che vanno a riportare tutte le modifiche che devono essere eseguite nel bagno e che sono state tratte da un accordo con le necessità reali dei clienti.

Il progettista deve produrre dei documenti specifici da consegnare che attestano che il progetto risponde a tutte le normative comunali senza andare a incappare in futuro in sanzioni proprio per lavori che non rientrano in quelli che vengono considerati giusti da eseguire.  Grazie al progetto si possono conoscere i tempi di finalizzazione dell’opera di ristrutturazione così come i costi da sostenere perché ci sono elencati anche i materiali oltreché tutti i lavori da eseguire.

Per cui si potrà anche richiedere la detrazione fiscale che può aggiungere anche al 50% (del totale del preventivo solamente per la parte che non eccede ai massimali previsti dalla legge).

Farsi due conti e utile per decidere i lavori da fare nella ristrutturazione

Una volta capito l’importo finale anche al netto della detrazione fiscale, si potrà riuscire a finalizzare meglio il progetto dal momento che il risparmio può essere reinvestito in materiali più pregiati o interventi aggiuntivi che non avevamo ponderato ma che possono arricchire il risultato finale della ristrutturazione del bagno.

A parte il rifacimento dell’impianto idraulico che spesso si rivela essenziale perché si tratta di edifici, case, palazzina che magari risalgono agli anni ‘60 o ‘70 o ‘80 e non sono mai state gestite.

I tubi dell’impianto potrebbero essere rotti o danneggiati. Potrebbero anche scatenare degli allagamenti in futuro per cui è meglio non rischiare anche perché se tra le opere di ristrutturazione andiamo a rifare anche i pavimenti per quanto possono essere idrorepellenti un allagamento non gioverebbe certo al loro mantenimento.

Molte persone cercano di ristrutturare un bagno anche per una questione di andare ad eliminare le barriere architettoniche. Infatti, il bagno potrebbe essere la stanza più pericoloso della casa visto che ci si svolgono diverse attività.

Sì è con noi vive una persona disabile o con ridotte capacità motorie, deve avere un pieno accesso al bagno in modo da conservare un minimo di autonomia laddove possibile. Si potrebbe pensare di andare a sostituire la vasca con una vasca con sportello o con una doccia, naturalmente questo tipo di intervento rientra nell’ambito della detrazione fiscale nella maggior parte dei casi ma è sempre meglio chiedere.