La Business Intelligence nelle PMI Italiane – Osservatorio Bocconi e Dialog Sistemi

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Nella giornata del 15 Novembre sono stati presentati i risultati dell’Osservatorio Business Intelligence della Divisione Ricerche “Claudio Demattè”, centro di eccellenza dell’Università Bocconi. Tra i diversi filoni di ricerca il 4° ciclo di indagine ha rivolto una particolare attenzione al mondo delle PMI Italiane. Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati dell’indagine e dei case study che analizzano le modalità di adozione e le practice in questo particolare segmento rappresentativo del tessuto industriale italiano. Dialog Sistemi in qualità di sponsor ufficiale ha contribuito allo studio presentando i case study di Golfera e L’Abbondanza che evidenziano “eccellenze” su come gli strumenti di Business Intelligence possano contribuire a creare solidi sistemi di Performance Management.
L’indagine coglie aspetti interessanti come quelli relativi all’identificazione delle figure che veicolano l’adozione di questi sistemi. Emerge quindi che la diffusione dei sistemi di Business Intelligence non è solo dominio degli appartenenti alla funzione Sistemi Informativi ma sempre più viene attutata dai Key Users delle diverse funzioni di business che presidiano direttamente le tecnologie stesse.
Relativamente ai modelli organizzativi è interessante notare come anche nei casi di modelli di governance individuale, si rileva comunque una rilevante penetrazione degli strumenti di Information Technology e di BI a testimonianza di quanto sia determinante la propensione all’innovazione dei processi e dei modelli aziendali, e conseguentemente dal commitment in prima persona dell’imprenditore o della proprietà. In termini generali il dato dimostra comunque una significativa propensione anche da parte delle aziende di minori dimensioni all’impiego ed alla diffusione interna di strumenti tecnologici per il governo dei flussi informativi. Strumenti che nel caso di imprese minori sembrano derivare dai sistemi gestionali/ERP piuttosto che da strumenti di BI dedicati. Il campione di aziende infatti nel 33% dei casi rileva che i fabbisogni informativi sono coperti direttamente da funzionalità di reportistica disponibili all’interno del sistema gestionale, il 42% invece, dichiara di disporre di sistemi specializzati nella raccolta e integrazione, nell’analisi e nella presentazione efficace dei dati per il controllo aziendale e per il supporto alle decisioni manageriali, riconducibili ai sistemi di Business Intelligence. La restante parte, 26%, gestisce, infine, l’analisi delle informazioni in modo autonomo attraverso sistemi di produttività individuale, quali il foglio elettronico. Emerge quindi una generale condivisione, trasversale alle dimensioni aziendali, dell’importanza di dotarsi di strumenti di Business Intelligence nonostante si confermi la maggior facilità per aziende con addetti ai sistemi informativi dedicati. Il dato rappresenta forse un percorso di crescita che porta le imprese da una visione poco integrata dei dati ad una più omogenea, peraltro questo pone particolari sfide anche ai fornitori di soluzioni di BI nell’offrire soluzioni integrate, modulari ed implementabili con tempi e costi contenuti (http://www.dialog.it/soluzioni/introduzione.html). Un altro dato interessante infatti è quello relativo alla soddisfazione sulle implementazioni di sistemi di business intelligence (più in generale sistemi di Controllo delle Performance), dai dati emerge una insoddisfazione sulla qualità e completezza delle informazioni per il supporto dei processi decisionali, si evidenzia forse la necessità di un approccio di maggiore condivisione delle esigenze e di uno sviluppo incrementale delle soluzioni sostetenute da rapporti di partnership duratura con i fornitori di BI.
Ma qual è il trend rilevato per quelle aziende che non hanno sistemi di BI?
Il 58% delle imprese del campione dichiara di usare strumenti di office automation o report prodotti dai sistemi gestionali per le attività di controllo e decisionali. La motivazione della mancata adozione risulta in prima istanza derivante dalla mancanza di uno sponsor “forte” insieme alla mancanza di presidio delle competenze tecnico-informatiche necessarie ed a volte anche di business. La variabile economica invece è rilevante dal punto di vista dell’incertezza sull’impegno economico e temporale che l’azienda dovrà affrontare. Un dato interessante e quello relativo al fornitore di soluzioni, dall’analisi emerge che le aziende sono tendenzialmente orientate a verso soluzioni specifiche e generalmente non offerte dai loro attuali fornitori di sistemi gestionali, riconoscendo quindi specifiche competenze ai fornitori di BI.
I risultati completi dell’indagine sono disponibili sul sito Dialog (www.dialog.it)