Carbossiterapia

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La Carbossiterapia un trattamento “vecchio” che, in barba all’età, combatte i segni del tempo e gli inestetismi della pelle più odiati.

Nasce negli anni ’30, in Francia, per contrastare i disturbi vascolari, e non è ancora andata in pensione, anzi! Negli ultimi anni il successo della carbossiterapia è aumentato, la tecnica si è perfezionata diventando più efficace, sicura e meno fastidiosa. Prima di chiamarsi carbossiterapia questo trattamento veniva chiamato “terapia mediante anidride carbonica”. Anche questo può sembrare strano: anidride carbonica, CO2, responsabile dell’inquinamento ambientale e lo stesso gas utilizzato per addizionare le bevande gasate. Ma come funziona? Quali sono i rischi? La possono fare tutti In vista della remise en forme vediamo pro e contro di questo collaudato trattamento La carbossiterapia è un trattamento medico che consiste nell’iniettare anidride carbonica sotto forma gassosa nel derma o nel tessuto sottocutaneo, a scopo terapeutico.  Questa tecnica nel tempo è stata studiata e approfondita, i Benefici della Carbossiterapia sono  diventati sempre più precisi ed efficaci.

Attualmente la carbossiterapia è praticata con successo negli Stati Uniti, in Giappone, nella Corea del Sud, in vari paesi del Sud America e dell’Europa. In Italia c’è la Società di Carbossiterapia Italiana che vigila sulle linee guida da praticare. Al giorno d’oggi questa tecnica viene utilizzata in molteplici aree della medicina: in dermatologia, in medicina estetica e in medicina vascolare. In particolare la carbossiterapia si rivela estremamente utile per tutte quelle patologie croniche che sono caratterizzate da una sofferenza della microcircolazione o che traggono benefici da una migliore ossigenazione dei tessuti. Per i suoi meccanismi di azione la carbossiterapia è quindi efficace nel trattamento di:  disturbi del microcircolo tra cui il fenomeno di Raynaud. Insufficienza venosa (una condizione caratterizzata da insufficiente ritorno venoso al cuore).

Ulcere venose ed arteriose. Cellulite ed adiposità localizzate anche su pancia, glutei, gambe e braccia. Invecchiamento cutaneo: si può trattare volto, collo, decolleté, mani, palpebre inferiori e occhiaie scure. Smagliature. Trattamenti anti-età dei genitali femminili. E’ dolorosa la Carbossiterapia ? Il trattamento non è completamente indolore. L’infiltrazione della CO2 nel tessuto dà luogo ad un temporaneo enfisema sottocutaneo che scolla i tessuti provocando lieve fastidio e talvolta dolore, variabili da paziente a paziente. Il fastidio è maggiore quando il tessuto da trattare è compatto, come in caso di cellulite con abbondante componente fibrosclerotica. Si può andare al lavoro dopo la seduta? Dopo il trattamento si può tornare immediatamente alle proprie attività. Non è necessario neanche rispettare un calendario stagionale: la carbossiterapia può essere effettuata anche durante l’estate.

Inoltre, può essere associata anche ad altri trattamenti estetici quali la mesoterapia, i filler, il laser e la tossina botulinica. L’anidride carbonica è nociva per il fisico? Utilizzare CO2 non è rischioso. Questa, infatti, è prodotta fisiologicamente dalle cellule del nostro organismo. Dopo essere stata iniettata, viene assorbita in pochi minuti attraverso il sangue ed eliminata per via respiratoria. Quante sedute sono necessarie per ottenere risultati apprezzabili? Una seduta di carbossiterapia dura dai 20 ai 40 minuti e varia in base al disturbo e all’ampiezza della zona da trattare. Un ciclo terapeutico prevede una media di circa 10 sedute con cadenza settimanale ma si può arrivare in alcuni casi fino a 20 sedute, quando ci si trova a trattare adiposità