Gruppo Chiesi, un successo italiano

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Gruppo Chiesi

In Italia esistono eccellenze farmaceutiche che crescono e si affermano sempre più anche all’estero. È il caso, ad esempio di Chiesi Farmaceutici che ha chiuso il 2016 con un fatturato in crescita, a quota 1.571 milioni di euro, a un +7 per cento rispetto al 2015 (+9,6 per cento a tassi di cambio costanti).

Gruppo Chiesi, fatturato in crescita anche grazie all’estero

A trainare il fatturato del Gruppo farmaceutico sono state anche le venite sui mercati esteri. La presenza oltreconfine dell’azienda, infatti, è sempre più radicate ed è arrivata a rappresentare ben l’83 per cento del fatturato complessivo. Le filiali europee, in particolare, hanno fatto registrare una crescita totale del 4,9 per cento in termini di fatturato che, per la prima volta, ha raggiunto il miliardo di euro. Il 2016, tra l’altro, ha portato anche due importanti acquisizioni: Atopix Therapeutics Limited, un’azienda britannica focalizzata sulle biotecnologie che sviluppa trattamenti in fase clinica per l’asma, e, per Chiesi Spagna, l’acquisizione dal Gruppo Zambon di Lipograsil. Si tratta di integratori alimentari per il controllo del peso a base di ingredienti vegetali e micronutrienti. Non sono mancati gli accordi siglati da Chiesi Italia, di particolare interesse quello che ha visto come controparte la Marco Antonetto Farmaceutici per la distribuzione italiana del listino, come concessionari esclusivi di vendita, con marchi del calibro di Digestivo Antonetto, Euchessina e Lievito Sohn.

Gruppo Chiesi e USA

Anche oltreoceano sono stati siglate importanti collaborazioni, come quella con la statunitense The Medicines Company per l’acquisizione dei diritti di commercializzazione a livello mondiale di 2 prodotti ospedalieri Kengreal®, Cleviprex®, e quelli per il mercato USA di Argatroban® per iniezione. La crescita del Gruppo ha interessato anche i mercati emergenti, in particolare Brasile, Turchia, Cina, Pakistan e Messico.

Non solo Clenil

Il Gruppo Chiesi è noto ai più per essere il produttore di uno dei farmaci più utilizzati nelle case delle famiglie italiana: il Clenil per Aerosol, di cui è possibile sapere di più grazie all’approfondimento dedicato dal portale dedicato alla salute e al benessere AlMeglio.it. Clenil® (beclometasonedipropionato), in particolare, nel 2016 ha generato vendite superiori a 174 milioni di Euro, in lieve calo rispetto al 2015 a causa di un effetto negativo derivante dall’evoluzione dei mercati valutari. Le performance degli altri prodotti della casa farmaceutica hanno contribuito al successo del fatturato complessivo. Foster® (beclometasonedipropionato e formoterolofumarato), ad esempio, ha generato vendite per 583 milioni di euro, con un incremento del 16,6 per cento rispetto all’anno precedente. Curosurf® (poractant alfa) ha superato i 209 milioni di Euro, crescendo del 4,3 per cento rispetto all’anno precedente, confermandosi leader mondiale tra i farmaci salvavita.

Ricerca e Sviluppo, le chiavi del successo

A determinare il successo internazionale di questa casa farmaceutica sono stati soprattutto i numerosi investimenti in ricerca e sviluppo. Nel 2016, in particolare, hanno raggiunto la soglia dei 340 milioni di euro, pari a oltre il 21 per cento del fatturato complessivo. L’attenzione è sempre più rivolta all’innovazione di aree terapeutiche chiave per il futuro dell’azienda, come il respiratorio e le malattie rare. A oggi, il Gruppo Chiesi vanta ben 51 progetti di ricerca all’attivo. Il personale supera i 4.800 dipendenti, a sostegno dell’idea di fondo dell’impresa fondata sulla centralità della persona. “La nostra azienda è fondata su uno spirito imprenditoriale che continua ad alimentare ogni aspetto del nostro quotidiano, unito ad un impegno costante per l’innovazione – ha commentato Alberto Chiesi, Presidente del Gruppo Chiesi -. Questo impegno ci ha visto crescere perseguendo la nostra missione di sviluppare soluzioni farmaceutiche che migliorano la qualità della vita umana. Da un piccolo laboratorio di Parma, abbiamo ampliato le nostre capacità e la nostra presenza, anno dopo anno fino a diventare una delle prime 50 aziende farmaceutiche del mondo”.