Tagliaerba con sistema rotante o elicoidale? Guida alla scelta!

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La falciatura del prato fa si che sul mercato vengano proposti regolarmente nuovi modelli di tagliaerba e motozappe che consentono di avere un prato uniforme. Come regola generale, il prato dovrebbe essere tagliato ogni volta che cresce il 30% oltre l’altezza desiderata.

Ad esempio, se si vuole mantenere un’altezza di 35 mm, questo deve essere tagliato di nuovo quando supera questa altezza di 10 mm. Per farlo con precisione, semplicemente impostiamo l’altezza di taglio desiderata.

I sistemi rotanti ed elicoidali sono i più utilizzati nel taglio del prati, quelli più affidabili e maggiormente presenti in commercio. Li analizziamo entrambi in maniera approfondita qui di seguito in dettaglio, e sul sito www.tagliaerba.eu puoi visionare i modelli più convenienti e famosi.

Il sistema rotante

È il più comune. Si tratta di lame di metallo affilate che ruotano orizzontalmente sul prato, ma in alcuni casi possono anche essere corde di nylon o altri materiali. Ci sono delle varianti tra modello e modello: le piattaforme di protezione, il sistema di supporto, le ruote, i rulli, ad esempio.

Alcuni modelli possono essere senza ruote o galleggianti su un cuscino d’aria e mantenuti in aria manualmente (molatrici). Ci sono anche modelli senza uscita dell’erba (chiusi), che macinano il materiale e lo introducono tra il manto e l’erba stessa.

Ci sono modelli con avanzamento a spinta o a trazione, sia meccanici che manuali. La trasmissione del movimento alle lame può avvenire in diversi modi: meccanicamente, idraulicamente o elettricamente. Ogni modello ha il suo sistema per regolare l’altezza di taglio, il livellamento, il bilanciamento della macchina e delle lame.

Il taglio di queste macchine è, in generale, di qualità inferiore, anche se recentemente sono stati sviluppati modelli più performanti. Il vantaggio è la loro semplicità di utilizzo e sicuramente il prezzo.

Il sistema elicoidale

Il sistema elicoidale è costituito da una pala fissa orizzontale, sulla quale ruota a breve distanza un verricello che funziona come una forbice, ma in continua azione. Sono macchine un po’ più delicate e complicate di quelle rotanti, ma che offrono risultati di taglio migliori. Normalmente sono supportate da due ruote laterali e un rullo posteriore, ma possono essere semplicemente su due rulli (anteriore e posteriore).

Queste macchine hanno un’enorme varietà di dimensioni e meccanismi di regolazione in base allo scopo e alla qualità di taglio desiderata. Esistono modelli a trasmissione meccanica, idraulica, elettrica, con avanzamento a spinta, a trazione, semoventi, con o senza raccolta di erba.

Chiaramente è importante regolare bene l’altezza di taglio, il livello della lama, la regolazione tra la lama e la bobina, la velocità di avanzamento e la velocità di rotazione del mulinello. L’azione del rullo posteriore, che pettina l’erba, produce quella frangia così caratteristica dei prati sportivi ben curati.

Il loro principale svantaggio è che si tratta di modelli più complessi e difficili da mantenere.

In tutti i casi non c’è bisogno di temere per quanto riguarda l’ingombro e le dimensioni: le macchine di capacità maggiore consentono frequenze di taglio comode che di solito durano più a lungo.