Non è difficile, per tutti coloro che hanno il domicilio all’interno di un edificio costruito prima degli anni ‘90, rischiare di imbattersi nell’amianto. Il problema è riuscire a individuarlo con precisione, e tutto questo senza doverne venire a contatto direttamente. Perché non se ne intende potrebbe essere molto problematico distinguerlo e è importante sottolineare che dell’amianto all’interno di un processo di degrado non deve essere assolutamente toccato. Andarci intorno significherebbe rischiare concretamente di rilasciare all’interno dell’aria le sue fibre. Le fibre dell’amianto sono molto tossiche e possono portare a sviluppare malattie che portano alla morte, perché vengono inalate e non escono più dal polmoni.
Se si ha il sospetto di vivere all’interno di una costruzione antecedente al 1994, e magari parte di questa struttura comincia a sgretolarsi, sarebbe meglio contattare una ditta specializzata nello smaltimento completo amianto e eternit anche solo per una consulenza. Non esistono professionisti più competenti quando si tratta di individuare questo genere di materiale, e soprattutto preparati nel gestirlo. I tecnici specializzati hanno la qualifica giusta per riuscire a fare una perizia dei materiali che si stanno degradando, volta a comprendere se contengono dell’amianto. Nel momento esatto in cui dovesse accertare che sia così, esistono varie possibilità. All’interno del processo di smaltimento completo amianto e eternit è molto diverso avere a che fare con dell’amianto che si sta degradando e ha delle fibre cedevo oppure dell’amianto integro.
A seconda della casistica potrà suggerire quali sono i passi da fare.
Smaltimento completo amianto e eternit: quali sono gli edifici più a rischio
Come già suggerito all’interno dell’articolo, tutte le costruzioni che risalgono ad un periodo antecedente al 1994 (data in cui si smise di costruire con questo materiale). L’amianto veniva inserito appositamente nel cemento e dunque potrebbe essere potenzialmente ovunque, persino degli impianti edili, che siano a tetti o tubature o canne fumarie.
Ci venivano costruiti persino degli oggetti di uso comune, fino a che appunto non ne fu vietata sia la produzione che l’utilizzo e la vendita. E da quel momento in poi che ci si è occupati dello smantellamento e del recupero di questo materiale tramite professionisti che lavorano a proposito ditta di smaltimento completo amianto e eternit.
Per quanto riguarda l’eternit si tratta di una lega di cemento e amianto, per cui potrebbe sembrare più solida dell’amianto comune ma, nel corso del tempo, subisce lo stesso processo di degradazione.
Nel caso fossimo sicuri di avere a che fare quando l’amianto, che si sta degradando, la cosa migliore è quella di proteggere la zona dove esso si trova, costruendovi attorno una sorta di protezione in modo che nessuno si avvicini, e che quelle determinate componenti vengono isolate. È molto pericoloso toccarlo, respirarlo. Dopo aver fatto questo bisogna comunque contattare i professionisti che lavorano presso un’azienda che si occupa di smaltimento completo amianto e eternit.
Perché per quanto riguarda lo smantellamento reale, il prelievo di questo materiale che dovrà essere trasportato e custodito seguendo tutta una serie di standard di sicurezza previste dalla legge, solamente una ditta specializzata e autorizzata a farlo.