Dispersione ceneri

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Può avvenire la  Dispersione ceneri nei luoghi che prevede il Comune.

La cremazione è quel processo che trasforma il corpo del defunto in frammenti ossei e cenere, che sono poi deposti all’interno di un’urna cineraria. L’urna cineraria può essere conservata all’interno di una abitazione, può essere tumulata oppure Come autorizzare la dispersione delle ceneri? Le ceneri del defunto possono essere conservate all’interno di un’urna o possono essere disperse, nei limiti della legge. La dispersione delle ceneri è possibile solo nel caso in cui il defunto l’abbia espressamente richiesta attraverso una disposizione testamentaria, una dichiarazione autografa, una dichiarazione resa di fronte a pubblici ufficiali, una dichiarazione verbale al congiunto o ad un parente di primo grado e infine se il defunto ha rilasciato una dichiarazione sottoscritta presso un’associazione di cremazione. Perottenere l’autorizzazione alla dispersione delle ceneri è necessario seguire un iter burocratico che riportiamo di seguito.

La domanda può essere presentata al Sindaco del Comune nel quale è avvenuto il decesso, al Comune di residenza del defunto, nel caso in cui il decesso sia avvenuto in un altra Regione, oppure al Comune dove sono già state tumulate le ceneri. Le ceneri possono essere disperse nel luoghi autorizzati dal Comune che rilascia l’autorizzazione, e generalmente può avvenire in un area cimiteriale apposita, in un area privata e in natura, ad esempio in mare, oltre mezzo miglio dalla costa. Sebbene sia da un punto di vista sentimentale molto bello pensare di disperdere le ceneri, in un luogo amato dal defunto non sempre è possibile, infatti come già accennato è fondamentale l’autorizzazione che molto spesso non può essere rilasciata. Ci sono alcuni luoghi infatti dove, questa pratica, è severamente vietata.

Cosa dice la Legge? La suddetta legge va appunto a disciplinare la pratica funeraria della cremazione, compresa la volontà del defunto di dispersione delle ceneri. Infatti non sempre è possibile disperdere le ceneri. È normale che il desiderio della famiglia o degli amici, può essere quello di disperdere le ceneri in un luogo caro al defunto oppure nel mare, come nei film. La legge, però, è chiara riguardo questa pratica, ci vogliono le necessarie autorizzazioni e non sempre è possibile ottenerle. Voglio illustrarvi, con questo articolo quali sono i casi in cui rischiate di commettere un reato spargendo le ceneri e quando invece vi è consentito. Vi illustrerò inoltre, come potrete attestare e dimostrare la volontà del defunto, per prima cosa di essere cremato e poi che le sue ceneri vengano disperse, in un determinato luogo.

Infatti la legge prevede, all’articolo 411 del codice penale, che non costituisce reato lo spargimento delle ceneri di cadavere autorizzata dall’ufficiale dello stato civile sulla base di espressa volontà del defunto. Per questo motivo, prima che facciate azioni azzardate, informatevi su tutte le procedure, la legge non vieta la dispersione delle ceneri ma vuole semplicemente che venga dichiarata e autorizzata. Casi di reato  Si commette reato, invece, se la dispersione delle ceneri non è autorizzata dall’ufficiale dello stato civile, o se viene effettuata con modalità diverse rispetto a quanto indicato dal defunto; in questo caso, il rischio è quello di subire una punizione che prevede la reclusione da due mesi a un anno ed una multa salata.  Il rischio maggiore legato a tale è quello di creare danno a terzi o di realizzare lucro. Ecco perché quando si vuole effettuare, è necessario il consenso del proprietario del luogo in cui, chi ha titolo allo spargimento, vuole effettuarlo.