Se hai bisogno di un tecnico specializzato per un qualche tipo di intervento puoi contattare l’assistenza stufe a pellet Roma e vi verrà inviato un professionista competente che risolva il tuo problema. Le pulizie un po’ più profonde, ad esempio quella dello scambiatore di calore, quella del condotto della cenere e quella della canna fumaria, sarebbe meglio le svolgesse una persona ferrata sull’argomento. Oltretutto la pulizia della canna fumaria è soggetta ad una normativa specifica e va obbligatoriamente espletata almeno una volta all’anno. Dato che in tanti possiedono questo prodotto per cercare di risparmiare sul combustibile, è bene ricordare che una corretta gestione della stufa pellet ti consentirà di mantenere alto il suo rendimento. Indubbiamente incide anche la qualità del combustibile, quindi è bene prendere una qualità migliore, che sembra fare risparmiare di meno al momento dell’acquisto, ma non fare la differenza nell’arco della stagione invernale.
Perché è un pellet di buona qualità, che produce poca cenere e soprattutto che proviene da parti del legno prive di corteccia, a un potere riscaldante maggiore e dunque questo consente di utilizzare meno pellet a parità di comfort.
È buona norma controllare le etichette della confezione per verificare che siano riportate tutte le caratteristiche di questo prodotto, così da sapere quello che stiamo scegliendo. E verificare che sul fondo della busta stessa non ci siano troppi residui in polvere o frammenti di pellet.
Una domanda che si pongono a tutti è: la stufa a pellet è soggetta a manutenzione?
Chiunque abbia avuto con la caldaia sa che ci sono degli obblighi di manutenzione, per cui è possibile che si possa avere il dubbio che questo riguardi anche la stufa a pellet. Ed anche in questo caso potremmo distinguere tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria, dove nella manutenzione ordinaria è possibile provvedere in autonomia, mentre magari quando si tratta di manutenzione straordinaria sarebbe meglio contattare l’assistenza stufe a pellet a Roma.
Ogni giorno, dopo aver utilizzato la stufa pellet bisognerebbe pulire la cenere. A tale scopo esiste un macchinario che si chiama aspiracenere e che assorbe perfettamente questo tipo di funzione. C’è chi fa questo passaggio una volta settimana, comunque non c’è da spaventarsi perché non è particolarmente difficile e soprattutto ci vogliono cinque minuti, un po’ come buttare la spazzatura o pulire fornelli. Può serenamente diventare una nuova abitudine che porta via molto poco tempo.
Questi tempi sono puramente indicativi e tutto dipende da quanto viene utilizzata la stufa pellet e soprattutto dalla qualità di pellet che viene bruciata, perché potrebbe produrre più o meno cenere. Il pellet di una qualità bassa purtroppo produce una quantità maggiore e dunque potrebbe essere che gli interventi di pulizia debbano essere più frequenti. All’esterno è possibile pulire la stufa a pellet con un semplice panno. Tutte queste operazioni vanno rigorosamente svolte quando la stufa è spenta, e soprattutto fredda e serve non solo per una questione di normale igiene, ma soprattutto per migliorare il funzionamento della stufa in modo che i fori del braciere non si ostruiscano.